Biografia
e attività professionale e psicoterapeutica
Lo psicologo Padula davanti ad un suo quadro (Brescia - 1978)
Antonio Padula è nato a Castellammare
di Stabia nel golfo di Napoli, il 16 Aprile del 1943, da genitori napoletani.
Infante è giunto a Brescia durante le tempeste della guerra al
seguito del padre Fabrizio, ufficiale medico, reduce dalla Russia,
il quale dopo alcune peregrinazioni tra le valli lombarde si è
stabilito con la famiglia nella città di Brescia. Dalla madre Flora
dello Ioio, nobile napoletana, pianista, ha ereditato, insieme all'ironia
partenopea, una certa attitudine artistica, la
passione per la musica dei colori, che Antonio riverserà nelle
tappe della sua vita, ( anche nella sua attività di pittore che
ha coltivato fin da bambino), accanto alla professione di psicologo
e di filosofo.
Dal padre, affermato cardiologo nonchè presidente dll'Ordine dei
medici di Brescia, Antonio ha ereditato passione e spirito di ricerca
scientifica, e di lui ha potuto apprezzare, negli anni della sua formazione,
l'approccio alla cura del malato, inteso come persona unica e irripetibile,
al di là della sua malattia come insieme di sintomi.
Il padre Fabrizio fu per il piccolo Antonio testimone esemplare di questa
capacità di accostarsi alla sofferenza degli altri, (decisiva nella
pratica clinica) nutrita di quella tradizione di medici ed umanisti
(oggi scomparsa) che affondava le sue radici nella figura di Ippocrate,
il medico- filosofo greco, arrivata fino alla Scuola medica salernitana,
fondata da Federico II.
Appassionato di studi filosofici, Antonio ha coltivato
negli anni del'università e della sua formazione il versante antropologico-
artistico- spirituale integrandolo negli studi di psicologia scientifica.
Docente di filosofia nei licei, Antonio Padula ha maturato negli anni
una personale prospettiva antropologica che consente un approccio educativo
e clinico- terapeutico capace di stimolare tutte le risorse di cambiamento
che ogni paziente porta con sè: come per lo studente apprendere
è attingere, sulle orme di Socrate e di Agostino, al maestro
interiore da risvegliare, così anche il cammino di guarigione
nasce dalle fonti custodite nel corpo, nella mente, nell'anima, chiamando
all'opera l'energia dell'inconscio creativo che ogni persona custodisce
nel profondo di sè.
Antonio Padula dal campanile della Chiesa
di Santa Maria di Cracovia (Polonia - 2003)
Antonio Padula come psicoterapeuta ipnotista coltiva
la capacità di "vedere" e di ri-creare equilibrio
e armonia, là dove il flusso vitale" ristagna" (la malattia
è anche uno squilibrio congelato). Questa capacità diagnostico-clinica,
per certi versi affinata nella pittura, aiuta a sentire, a costruire e
comunicare metafore di cambiamento: forme, colori, suoni, movimenti
di vita, immagini vivificanti, che la pratica clinica di tutte le scuole
di psicologia considera un grande fecondo alimento per la salute del corpo,
della mente, dell'anima, recuperando una antica millenaria saggezza.
Comprendere il mondo simbolico del paziente, carico di significati nascosti,
talvolta sepolti nei sintomi, talvolta oscuri come i suoi sogni, è
sfida per lo psicologo che vuole veramente prestare ascolto alla tristezza
che gli racconta, accompagnarlo nel suo cammino e condividere la sofferenza.
In questo cammino l'ipnosi consente di avvicinarsi di più al nucleo
della sua "impasse", e di sisvegliare il cuore, il motore del
cambiamento.
Iscritto all'albo degli psicologi della Lombardia
(visita il sitowww.opl.it)dall'anno della sua fondazione e all'albo degli psicoterapeuti,
Antonio Padula è specializzato in Psicoterapia Ipnotica Neoericksoniana,
specializzazione conseguita presso la scuola S.E.P.I-A.M.I.S.I. (visita
il sitowww.amisi.it)
di Milano, riconosciuta dal Ministero della Istruzione e della Ricerca
, diretta dal prof . Giampiero Mosconi, con la quale collabora come terapeuta
e docente. Associazione di ricerca riconosciuta a livello europeo.
Come psicoterapeuta ha approfondito il significato del potenziale di guarigione
delle risorse spirituali nella comunicazione terapeutica ipnotica
e analogica, rivelatosi utile per affrontare molti disturbi (le diverse
forme di patologie dell'ansia, i disturbi fobici e le crisi di panico,
i disturbi dell'umore, e la depressione nelle sue diverse modulazioni).
Antonio Padula
"Ritratto della moglie Krystyna" Olio - 1999
Antonio Padula è consulente familiare e mediatore
familiare (iscritto alla associazione dei mediatori" A.I.M.eF."
di Milano ) (visita il sitowww.aimef.it).
Il ruolo del mediatore è quello di aiutare i coniugi che si accingono
a separarsi affinchè imparino a confrontarsi con calma e discernimento,
"guidati" da un consulente che sia "terzo" nel loro
conflitto, esperto e distaccato ma non indifferente; per aiutarli ad affrontare
il loro passo drammatico, in modo da non creare ulteriore dolore "inutile",
provocando ferite aggiuntive e insanabili nel bagaglio del loro rapporto,
anche sul piano delle rivendicazioni economiche. E, quando ci sono dei figli,
inpelagati nelle liti dei genitori, affinchè questi ultimi non siano
costretti, a pagare un prezzo troppo elevato, di fronte al legame spezzato:
i coniugi che si separano, anche da divorziati , rimangono genitori per
sempre :e i figli continueranno a pensarli, nel profondo del cuore al di
la molte parole, come la loro "unità" dell'origine.
Antonio Padula
"Ritratto della madre" Olio - 1993
Come consulente familiare Antonio Padula ha approfondito
il problema dei diversi linguaggi nella comunicazione di coppia,
che possono provocare crisi e conflitto che spesso sfociano nella rottura.
Il lavoro di consulenza attraverso tappe proporzionate propone anche,
quando è possibile, e le persone sono disposte, la costruzione
di un nuovo progetto, per continuare a vivere insieme con gioia e soddisfazione,
anche quando l'amore sembra finito per sempre, e la passione è
svanita. Finito l'innamoramento, la crisi che sempre arriva è un
passaggio assai doloroso, se non lo si affronta adeguatamente attrezzati.
Con il sostegno del consulente psicologo si può costruire, approfondendo
la conoscenza di se stessi, un nuovo rapporto, maturo, fatto di comprensione
più alta e di stima reciproca, dove la stima di sè,
si rivela, alla fine l'anello che era mancante, la causa nascosta di tante
incomprensioni,malintesi e conflitti.
Se si è disposti a mettersi in gioco è possibile crescere
proprio lavorando all'accrescimento della stima di sè.
Forte di una lunga esperienza con coppie di tutte le età,
anche avanzate negli anni, maturata presso il consultorio C.I.D.A.F.
(Via della Stazione n°59 - Brescia - tel: 030-43359 ) di Brescia
di ispirazione cristiana, e presso il centro "Vento e Vela"(visita il sitowww.ventoevela.org)
associato al "Family Hope" (visita il sitowww.familyhope.it)
di Roè Volciano e di Brescia, il consulente Padula propone un percorso
dove, insieme o in momenti distinti, i coniugi
(o i genitori ) approfondiscono le cause del loro disagio, e se lo decidono
possono ricominciare a costruire non solo la relazione ma sopratutto un
nuovo orizzonte di senso e di significato dove la sofferenza (non
più distruttiva) diventa persino feconda e di solito molto più
Antonio Padula con la moglie Krystyna (Golfo di Napoli - 2007)
accettabile anche se non scompare del tutto. Se imparano
a comprendere sia le proprie paure sia quelle dell'altro, (e anche quelle
dei figli) a piccoli passi i coniugi (o i genitori) scoprono che perdonare
a se stessi aiuta a riconciliarsi coi membri della propria famiglia,
anche con gli antenati, ma senza sentirsi umiliati anzi imparando
a vedere dentro queste fatiche passi più grandi d'amore che essi
stessi possono fare, e infine sentirsi vicini a un ideale più alto
di sé, fonte di una soddisfazione qualitativamente elevata che
nessuno può togliere.
Antonio Padula svolge attività di insegnamento
di Filosofia e Storia (Liceo classico Arnaldo di Brescia - visita
il sitowww.liceoarnaldo.it
- Centro Culturale San Clemente - visita il sitowww.centrosanclemente.it
- Centro Culturale Il Chiostro - Contrada S. Giovanni n°12 - Brescia). Svolge consulenza e formazione psicopedagogica
presso scuole e centri di educazione rivolta ai genitori, agli insegnanti,
ai giovani, e anche agli anziani, per affrontare le tappe della vita affettiva
lungo tutto l'arco dell'esistenza; enti che si propongono la crescita
nelle persone delle competenze affettivo-comunicative alla luce dei valori
spirituali (scuola per l'Iniziazione alla educazione cristiana
di Brescia presso il Centro Pastorale Paolo VI).
Antonio Padula con la moglie Krystyna e la
figlia adottiva Barbara (Brescia - 1995)
Antonio Padula è anche pittore e si dedica alla pittura fin
dagli anni della fanciullezza. Ha esposto le sue opere in numerose mostre
personali e collettive conseguendo riconoscimenti e premi fin dagli anni
60 del novecento (visita il sitowww.antoniopadula.it).
Il suo mondo espressivo, naturale e metafisico insieme, allude a una armonia
riposata, perduta e pure presente e viva, regalo di paesaggi vasti e silenti
nei quali riposare l'anima. Il pittore propone una comunicazione intensa
ricca di vita di sentimenti e di colori ricorrenti, spesso caldi e vibranti,
radicati in forme archetipiche, la casa, l'albero, la ciotola dove solitudine
e affetti sono in dolce dialogo antico.
Antonio Padula è sposato con Kristina Sienkiewicz donna polacca di
solida fede cristiana, che ha attraversato con dolore, coraggio e dignità
la notte del comunismo nella sua patria, guardando con fiducia e speranza
al grande Papa venuto da "un paese lontano" Karol Woytila.
Lo studio privato è in via Cesare Lombroso 42 a Brescia (tel: 333-3521760).